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Perché Cagliari vede “rosso” quando incontra il Napoli?

Veniamo alla cronaca del match. Dopo sette minuti di gioco il Piacenza passa in vantaggio con un colpo di testa di Pasquale Luiso. Il centravanti partenopeo raccoglie una respinta corta di Sterchele su diagonale di Di Francesco. Il risultato si sblocca e il San Paolo esplode. Dopo il vantaggio emiliano, il Cagliari reagisce con il giusto piglio, sale in cattedra e domina letteralmente la gara. Le occasioni da gol non si contano (da registrare un Taibi in stato di grazia), ma è clamorosamente il Piacenza a trovare la rete del raddoppio. Punizione per i lupi: su una violenta conclusione di Piovani è Berretta a deviare il pallone nella sua stessa porta. Due a zero e palla a centro. Il Cagliari è sotto shock, non riesce a riprendersi. A pochi minuti dalla fine della prima frazione di gioco, l’arbitro Braschi assegna un rigore al Piacenza, ma Valtolina si fa ipnotizzare da Sterchele. Il parziale non cambia e il primo tempo si chiude sul due a zero per i ragazzi di Bortolo Mutti. Il Cagliari rientra in partita al 65esimo di gioco con Tovalieri che sfrutta il filtrante del neo-entrato Ciccio Cozza, arpiona la palla nel ventre dell’aria piacentina e batte Taibi con un perfetto tiro a incrociare che si spegne nell’angolo basso alla sinistra del portiere. Dopo la marcatura del Cobra tutto lo stadio si aspetta un Cagliari arrembante, ma più che un gol, quello di Tovalieri, è stato un canto del cigno. La squadra è sfiancata, ha spinto a manetta nel primo tempo e il caldo estivo di Napoli non aiuta a organizzare cuore e idee. La partita, insomma, è nelle mani del Piacenza che può fare melina e amministrare il risultato fino al triplice fischio finale. Ed è un gioco da ragazzi per Luiso tradurre in gol un preciso assist rasoterra dal versante mancino. Tre a uno e tutti a casa. Alle 18 e 25 del 15 giugno 1997 il Cagliari retrocede amaramente in cadetteria. Da quel giorno il colore azzurro diventerà, agli occhi dei sostenitori sardi, il drappo da corrida che imbizzarrisce il toro.
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